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in ordine cronologico inverso (la prima voce in alto è la più recente)
Articoli settimanali Dopo la firma del decreto di Papa Francesco che approva le virtù di santità di don Enzo
— 11 giugno 2019, un importante passo verso la Canonizzazione —
pubblichiamo brevi articoli che attingeranno all’archivio ‘don Enzo Boschetti’
e in particolare alla fonte ricca e preziosa dei documenti raccolti nella “POSITIO”
ora che - con la dichiarata Venerabilità - sono divenuti pubblicabili.
La “POSITIO SUPER VITA, VIRTUTIBUS ET FAMA SANCTITATIS” è un grosso volume di 900 pagine
redatto per lo studio delle virtù di don Enzo e contenente tutto il materiale storico e documentario
sulla persona del Servo di Dio raccolto durante il Processo Diocesano.
10/02/2020 Don Enzo: una vita per Dio e per i fratelli in difficoltà 22 - L’ultimo periodo di vita del Servo di Dio (1991-1993) Il 29 novembre 1991 il Servo di Dio si rivolse a Monsignor Renato Corti, allora Vescovo di Novara, e, oltre ad informarlo sulla situazione di una casa già presente nella sua Diocesi, gli illustrò il progetto di adibire una struttura vicina al monastero di Ronco di Ghiffa a casa di ritiro e preghiera per i comunitari: in questo modo si sarebbe offerto alle Benedettine del Monastero maggiore aggancio alla realtà dei poveri, per i quali esse pregavano, e si sarebbe curata in modo migliore la formazione spirituale sua e dei suoi collaboratori più stretti…
03/02/2020 Don Enzo: una vita per Dio e per i fratelli in difficoltà 21 - L’aggravarsi della malattia Dal 1987 le condizioni fisiche del Servo di Dio nel segnarono un deciso e progressivo peggioramento e, in concomitanza con questi problemi, si cominciò a riproporre anche quell’esaurimento nervoso che l’aveva colpito da giovane, nel corso del periodo trascorso in Kuwait.
20/01/2020 Don Enzo: una vita per Dio e per i fratelli in difficoltà 19 - L’ultimo periodo di vita (1986-1993) Il 10 agosto 1986 il Servo di Dio rivolgendosi ai comunitari diede le dimissioni come responsabile primo e coordinatore della Casa del Giovane. Precisò innanzitutto di non prendere tale decisione per motivi di salute, per il troppo lavoro o la complessità del servizio, ma semplicemente perché constatava delle situazioni che, a suo avviso, non agevolavano la crescita umana e cristiana di quanti operavano all’interno della struttura e a cui non si sentiva in grado di rimediare…
02/01/2020 Don Enzo: una vita per Dio e per i fratelli in difficoltà 17 - L’evoluzione dei rapporti con ragazzi e collaboratori e la metodologia formativa Riprendiamo il racconto della vita del Venerabile Servo di Dio don Enzo Boschetti tratta dalla Positio guardando più da vicino il clima delle relazioni educative e dello stile formativo che egli andava sviluppando e proponendo. Tale stile – inizialmente assunto dalla propria esperienza giovanile nel Carmelo – andò via via arricchendosi sia tramite l’esperienza sia grazie al confronto e all’approfondimento pedagogico e spirituale con vari esperti che egli incontrava e coinvolgeva.
2019
09/12/2019 Don Enzo: una vita per Dio e per i fratelli in difficoltà 16 - La Casa del Giovane: una realtà particolare nella Chiesa L’opera fondata da don Enzo Boschetti cresceva, passando da una prima accoglienza immediata e tempestiva dei giovani in difficoltà a una accoglienza più solida ed efficace. Questo grazie alla presenza di persone che mettevano a disposizione il loro tempo e anche la loro vita nel servizio, motivate dal desiderio di condividere per il bene dei giovani e per testimoniare i valori del Vangelo. Tale esperienza faceva diventare la Comunità – superate le difficoltà dei primi anni – una realtà stimata e significativa nel contesto ecclesiale e sociale.
25/11/2019 Don Enzo: una vita per Dio e per i fratelli in difficoltà 14 - Testimonianze dei primi anni della Casa del Giovane Gli anni ’70 vedono la Casa del Giovane muovere i suoi primi passi: era una realtà nuova e piccola ma aperta e in ricerca, seguendo lo stile evangelico che don Enzo cercava di interpretare alla luce del Concilio Vaticano II e degli incontri che accadevano in Comunità. Ragazzi e ragazze in difficoltà, sacerdoti, volontari, persone di buona volontà sentivano in quella accoglienza e in quella condivisione sincere e stimolanti un motivo autentico per impegnarsi o anche solo per sostenere nella stima e con l’aiuto concreto. Ecco alcune testimonianze di quegli anni così contrastati e ricchi di ideali.